Ghostbusters: Afterlife, online le prime recensioni internazionali del film di Jason Reitman e Timothée Chalamet spiega che un suo “eroe” gli ha sconsigliato di prendere parte a un cinecomic

L’uscita di Ghostbusters Afterlife da noi Ghostbusters: Legacy si avvicina – in Italia verrà presentato in anteprima tra pochi giorni in occasione della Festa del Cinema di Roma. Ecco quindi che l’embargo è caduto e sono uscite le prime recensioni internazionali, raccolte come sempre da RottenTomatoes. Ve ne traduciamo una selezione qui sotto:

  • The Guardian – Qui troviamo un maledetto sommario della moderna Hollywood – un oggetto carico di nostalgia, svuotato della sua personalità e trasformato in una poltiglia appetibile, realizzato appositamente per un fandom che adora tutto e non rispetta nulla.
  • Indiewire – Nonostante un taglio originale e al femminile, ed evoluzioni intelligenti dei suoi segni distintivi, questa risurrezione di un franchise amatissimo paga il fare eccessivo affidamento sulla propria vita precedente.
  • AV Club – Se avete sempre desiderato un Ghostbusters con reverenza massima e commedia al minimo, questo è il film per voi. […] È una strategia piuttosto vigliacca per realizzare un reboot: fai intraprendere al pubblico un viaggio rassicurante, e cioè in questo caso il fatto che i loro eroi d’infanzia fossero grandiosi e che i giocattoli con cui giocavano fossero super-fighi.
  • New York Post – Beh, ci sono voluti 36 anni e sei presidenze, ma con Ghostbusters: Legacy i fan hanno finalmente un sequel non imbarazzante da amare.
  • EW – Che sia voluto o meno, Ghostbusters: Legacy è un importante promemoria su quanto la cultura americana moderna si basi sullo scavare nelle rovine delle glorie del passato.
  • Empire – Sebbene sia carico di amore per gli originali, il film di Jason Reitman pianta radici solide per una nuova generazione. A livello potenziale, Ghostbusters ha ancora molta vita.
  • Variety – Un film non necessario ma godibile.
  • IO9 – Ghostbusters: Legacy si avvicina molte volte all’essere il sequel perfetto che i fan hanno desiderato per anni. Ma quando poi diventa troppo ossessionato dal suo passato anziché guardare al suo futuro, perde quel potere.
  • THR – Con un cast coinvolgente in grado di gestire i tempi comici, e di incarnare personaggi più tridimensionali di quelli offerti dal primo film, Ghostbusters: Legacy riflette l’interesse del regista in storie guidate dai personaggi.
  • IGN – Preparatevi a innamorarvi nuovamente di Ghostbusters.
  • The Wrap – I fan del’originale probabilmente saranno soddisfattil. Chi amava il film del 1984 e che volevano che il nuovo episodio offrisse qualcosa di diverso potrebbero rimanere delusi, ma probabilmente apprezzeranno la sua fattura artigianale e formulaica

Diretto da Jason Reitman, Ghostbusters: Legacy è prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia e arriverà al cinema l’11 novembre.

Questa la sinossi:

Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Il film è prodotto dalla Ghost Corps, casa di produzione presente negli studi Sony a Culver City. A scrivere il progetto insieme a Reitman anche Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts, sarà di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia.

Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Paul Rudd.

Timothée Chalamet è decisamente sulla cresta dell’onda. In questi giorni è nei cinema con Dune di Denis Villeneuve e sul set di Wonka, il film originale basato sul personaggio creato da Roald Dahl e protagonista dei romanzi La fabbrica di cioccolato e Il grande ascensore di cristallo.

In una chiacchierata fatta col Time a margine della promozione stampa di Dune – ricordiamo che negli Stati Uniti il film deve ancora uscire e che la release è prevista sia al cinema che in streaming su HBO Max il prossimo 22 ottobre – Timothée Chalamet ha spiegato che uno dei suoi “eroi” gli ha sconsigliato di prendere parte a un cinecomic.

Uno dei miei eroi – non posso dire chi è altrimenti mi prenderebbe a calci in culo  – la prima volta che ci siamo visti mi ha abbracciato e mi ha dato una serie di consigli: “Niente droghe pesanti e niente film coi supereroi”.

Due anni fa, intervista per la promozione di The King, Timothee Chalamet aveva parlato di The Batman e della possibilità di interpretare un supereroe sul grande schermo

Quando ero piccolo, a 5 anni – potete chiedere conferma a mia madre che è qui stasera – la gente in ascensore mi chiedeva: “Come ti chiami?” e io rispondevo: “Robin”.

C’è da dire che ogni regista si è sempre astenuto dal mettere Robin [in un film]… in realtà Zack Snyder aveva inserito un flashback con Robin, durava tre secondi e magari non si chiamava neanche Robin, ma al cinema lo hanno sempre evitato perché è difficile da portare sullo schermo. Io comunque non sono contrario a quegli universi.

Tornando a Wonka, Sally Hawkins, Rowan Atkinson, Olivia Colman e Jim Carter si sono uniti al team d’interpreti che, oltre all’attore di Dune, comprende Mathew Baynton (Ghosts), Tom Davis (Paddington 2), Simon Farnaby (i film di Paddington), Rich Fulcher (Marriage Story), Kobna Holdbrook-Smith (Paddington 2), Paterson Joseph (Noughts + Crosses), Keegan-Michael Key (Schmigadoon!), Calah Lane (The Day Shall Come), Matt Lucas (Paddington), Colin O’Brien (The Mothership), Natasha Rothwell (The White Lotus), Rakhee Thakrar (Sex Education) e Ellie White (The Other One)

Fonte Varie Fonte Time

Autore: Fair_Play