Rocky IV: Sylvester Stallone conferma che la director’s cut è quasi pronta e The Suicide Squad: James Gunn dirigerebbe volentieri un terzo capitolo

Grazie al profilo Instagram ufficiale di Sylvester Stallone arriva un aggiornamento sulla director’s cut di Rocky IV insieme a un gustoso aneddoto sulla lavorazione del primo, leggendario capitolo della saga arrivato nei cinema nel 1976.

Sulla piattaforma social, Sylvester Stallone ha condiviso una video e una foto d’epoca. Nel filmato la leggendaria star spiega di trovarsi davanti all’edificio in cui, quando era impegnato a scrivere la sceneggiatura di Rocky, era situato l’appartamento in cui abitava. E sempre nel filmato, Sly rivela di essere di ritorno dalla sede della Dolby dove sta ultimando il mix audio di Rocky IV, appunto

Rocky IV costò, al tempo, 28 milioni di dollari ne incassò 300 milioni al botteghino di tutto il mondo, una cifra che equivale a 732 milioni di dollari di oggi.

La pellicola fu presentata il 21 novembre del 1985 a Los Angeles e arrivò al cinema negli Stati Uniti qualche giorno dopo, il 27 dello stesso mese. In Italia il film arrivò qualche mese dopo, il 14 febbraio del 1986.https://06898723eaa8dc9d5b92d712ae39894c.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

Qua sotto potete leggere la sinossi del film:

Ivan Drago, campione sovietico dei pesi massimi categoria dilettanti, arriva negli Stati Uniti per una esibizione fra lui e Rocky Balboa, che ormai ritiratosi dal ring rinuncia. Drago è un gigante, ma Apollo Creed, l’antico avversario di Rocky già campione del mondo, che da cinque anni non sale però sul “ring”, decide di sfidarlo. Malgrado il suo fido amico Rocky Balboa tenti di dissuaderlo dall’impresa azzardatissima, Apollo vuol tentare. Invece perderà la vita sotto i durissimi colpi dell’avversario, la cui forza ed addestramento sono incredibili. Rocky allora accetta di andare a Mosca per Natale, allo scopo di affrontare a sua volta Drago. Pur cosciente del valore dell’avversario, Rocky spera di onorare la memoria di Apollo Creed con una vittoria. Chiede ed ottiene dalle autorità sovietiche di allenarsi in tutta segretezza (e con i metodi tradizionali) in una rustica villa isolata nella campagna coperta dalla neve. Lo accompagneranno il suo allenatore (il negro Duke) e lo zio Paulie. Nel giorno dello scontro, davanti ad una folla ostile, tra la quale sono anche le mogli dei due campioni, Rocky riuscirà ad avere la meglio su Drago, dopo quindici “round” di terribili sofferenze. Ai microfoni della radio, ancora sanguinante, Rocky Balboa pronuncerà parole di pace, indirizzate ai popoli di tutto il mondo, tra gli applausi del pubblico che, alla fine del “match”, già aveva compreso il grande valore sportivo ed umano del pugile americano

Di recente James Gunn ha partecipato ad un watch party di The Suicide Squad: Missione suicida in cui ha guardato il film insieme agli utenti

In quel frangente un utente di Twitter ha chiesto al regista se pensa di dirigere un The Suicide Squad 2. Il regista ha risposto che in un certo senso considera la serie televisiva di Peacemaker un sequel del suo film e che quindi sarebbe comunque disposto a dirigere, eventualmente, un The Suicide Squad 3.

Ecco il tweet del regista:

Fonte Instagram Fonte Twitter

Autore: wolverinex3